Tortel di Patate, storia e tradizione

Tortel di patate, chi lo conosce? A volte succedono dei cambiamenti a cui non sappiamo dare una spiegazione precisa. Forse il tempo che passa, i gusti della gente, la tecnologia, un insieme di motivi diversi che contribuiscono a cambiare le cose. Questo è successo al Tortel di patate, il piatto tipico del nostro territorio, il piatto contadino della Val di Non e Val di Sole.

Questa è una storia che vede piano piano scomparire questo piatto tradizionale dalle tavole di casa, e ritrovarlo solamente nelle feste di paese ed in pochi ristoranti locali. Il Tortel di patate nasce come piatto della cucina contadina di montagna, un piatto povero e rustico, fatto con soli 3 ingredienti. Le patate bianche, il sale e lo strutto usato come base di unto per cucinare nella padella di rame. Negli anni lo strutto è poi stato sostituito dagli oli di semi e di oliva ma il procedimento è rimasto lo stesso.

La ricetta originale è rimasta ed è conservata ufficialmente dalla Confraternita della Torta e del Tortel de patate che ha sede a Sporminore (TN) in Val di Non e che dal 1998 si occupa della tutela e della diffusione di questo piatto nel mondo intero.

Tortel e Gropel

Il Tortel di patate veniva servito con una bella fetta di mortandela affumicata, con un pezzettino di formaggio di malga, un po’ di cavolo cappuccio condito ed un bicchiere di vino rosso prodotto in modo artigianale nelle piccole cantine familiari. Una volta, questo si produceva e questo si mangiava, patate e vino!

In dialetto si diceva Tortel e Gropel proprio per indicare quell’abbinamento naturale che accadeva tra cibo e vino, un vero equilibrio di gusto per niente banale. Da un lato il godurioso Tortel di patate e dall’altro lo speziato vino Groppello dall’acidità importante, pronto a pulire il palato e a prepararlo per il successivo boccone.

Nuova luce al Tortel di patate

Alla ricerca di 5 Ambassador per raccontare il piatto della tradizione

Il Tortel di patate ha bisogno di nuova luce, ha bisogno di essere riconosciuto nella sua terra e di non essere dimenticato. Nasce così il nostro nuovo progetto di conservazione del piatto tipico della Val di Non. Un progetto social denominato appunto “Tortel e Gropel“. Un progetto che vuole dare valore al tradizionale piatto ed al suo abbinamento con il vino Groppello.

Si cercano pertanto 5 Ambassador, cinque ambasciatori/ambasciatrici del gusto che con creatività e personalità portino innovazione al piatto e speciale attenzione al suo abbinamento vino. La richiesta esplicita è di unire nel gusto questi due prodotti dello stesso territorio, come un matrimonio e di creare, creare e creare ancora.

E’ un progetto rivolto a tutti, che siano fotografi, chef, amanti della cucina vegetariana, wine lover, appassionati di tradizioni, artisti, professori, cantanti, coppie, blogger … pensiamo che ogni persona ha sicuramente un’impronta da lasciare.

Chi vuole portare il suo contributo può scrivere a info@lasterosse.it vediamo un po’ cosa uscirà di bello questa volta!

Chiudiamo con questa frase che ci hanno trasmesso gli anziani nel tempo. Un modo di dire che non ci ha lasciato indifferenti.

Ebbene si : “Non ci può essere Tortel senza Gropel”

Vignetta di Sarah Mutinelli

 

Silvia Tadiello

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Mi chiamo Silvia Tadiello, sono un perito agrario, mamma, moglie e donna del vino. Sono nata in pianura, nella terra tra i due fiumi e dal 2010, le montagne che mi hanno abbracciato, sono diventate casa, ispirazione e scoperta. L'idea del blog nasce dalla voglia di raccontare attraverso i miei occhi la meravigliosa avventura che è essere una produttrice di vino.
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